Caricamento Eventi
imagealt

Eventi

Dae predas nostras

  • Questo evento è passato.

Narrare Oliena e il suo territorio. Storie di terra, cielo e acqua 

9 Settembre 2023 @ 9:30 am 30 Settembre 2023 @ 1:00 pm

La mostra Dae predas nostras, parte del progetto di ricerca e sperimentazione InnestiUrbani / ReStart, offre una testimonianza della storia e delle potenzialità del territorio della cittadina sarda di Oliena per stimolare l’avvio di nuovi progetti, ricerche ed economie attraverso modelli partecipativi di co/design. 

Nel mese di settembre 2023, presso il Comune di Oliena, in provincia di Nuoro, ha avuto luogo la mostra Dae predas nostras — Narrare Oliena e il suo territorio. Storie di terra, cielo e acqua, a cura di Barbara Camocini, Laura Daglio, Giuseppe Boi, e con la collaborazione di Giulia Gerosa. 

La mostra nasce in seno al lavoro di ricerca e sperimentazione “InnestiUrbani / ReStart di docenti, studenti e ricercatori dei Dipartimenti di Design e Architettura e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, in collaborazione con altre Università regionali e internazionali, che si occupano del problema emergente della de-popolazione e abbandono dei piccoli centri urbani in Italia ed Europa, attraverso lo studio dei caratteri del paesaggio e del patrimonio materiale e immateriale della cultura locale. 

Il progetto si è sviluppato dal 2016 ad oggi attraverso una tavola rotonda, diversi workshop di progetto, l’organizzazione di mostre e seminari realizzati presso le “cortes”, cortili chiusi localizzati nel nucleo storico, un tempo fulcro delle attività sociali e produttive del centro abitato, che costituiscono un’importante eredità storica, artistica e sociale che necessita di essere salvaguardata e valorizzata. Ogni anno i risultati del lavoro sono stati presentati in occasione dell’evento ‘Cortes Apertas’ che si svolge in autunno, presso i principali borghi in Barbagia. 

L’attività si rivolge alla cittadinanza con l’obiettivo di discutere il tema della rigenerazione urbana del centro matrice, i suoi possibili modelli, e soprattutto le opportunità e focalizzandosi nel corso degli anni sempre più sulla ricerca di modelli inclusivi, che dalla rivitalizzazione delle corti su muovano includendo anche il territorio di Oliena. Assume così un ruolo centrale il coinvolgimento della popolazione locale in workshop e iniziative partecipative di co/design, dando il via ad un processo di sensibilizzazione riguardo la questione del declino urbano e offrendo, al contempo, uno spazio di sperimentazione e collaborazione. creando uno spazio creativo condiviso tra progettisti e abitanti che introduce a un valore trasversale di innovazione sociale. 

Dae predas nostras,

realizzata presso l’Ex Collegio dei Gesuiti, intende offrire una testimonianza a una scala più ampia di quella del borgo, valorizzando la storia e le potenzialità del territorio attraverso la restituzione di un’attività di esplorazione del paesaggio locale costituito dalle ‘pietre’ del Supramonte, dal fenomeno carsico che lo caratterizza con le sue caverne, e dai ruderi dei forni, presenti lungo le sue pendici, destinati alla cottura delle pietre calcaree dalle quali si produce la calce, che testimoniano un tratto fondamentale della storia socio-economica di Oliena e dei suoi abitanti. 

L’intento sperimentale della mostra

è stato quindi duplice: da un lato quello di coinvolgere nel processo progettuale e realizzativo la popolazione locale, attraverso modelli partecipativi di co/design che risveglino un comune senso di appartenenza e condivisione di problemi e obiettivi, dall’altro quello di verificare la ri-attualizzazione e la reinterpretazione di luoghi urbani e del territorio circostante per innescare nuovi modi di riappropriazione dello spazio

Coordinamento scientifico e allestimento: 
Laura Daglio – Dipartimento ABC, Politecnico di Milano 
Barbara Camocini – Dipartimento del Design, Politecnico di Milano 
Giuseppe Boi – Architecture and Urban Design_Ph.D Politecnico di Milano 

Con il contributo di: Angelino Congiu, Claudia Congiu, Francesco (noto Cicciu) Cucca, Pierluigi Fadda, Sebastiano Ghisu, Giovanni Pinna 

Interior and Spatial Design 
Lucilla Grossi, Elisa Longoni, Silvia Zancan 
Organizzazione: 
Oliena Centro 
Partner di progetto: 
Comune di Oliena 
GAL Barbagia