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ALIGNED

Air pollution, light at night and greenness and risk of neurodegenerative and neurodevelopmental diseases

Andrea REBECCHI (docente coordinatore), Daniele FANZINI

Considerata la recente disponibilità di dati ambientali, il legame tra fattori ambientali e salute umana è di cruciale importanza per la ricerca epidemiologica. Il progetto esamina la relazione tra fattori ambientali (come inquinanti atmosferici esterni, illuminazione notturna, spazi verdi) e malattie neurodegenerative (SLA e ASD), in aumento in tutto il mondo.
Gli obiettivi principali sono:
– utilizzare database digitali satellitari per individuare inquinanti ambientali e qualità degli spazi verdi;
– unire e convalidare i dati con le fonti terrestri;
– condurre due studi pilota a Modena (530 pazienti SLA, 2120 controlli) e a Catania (200 casi ASD, 800 controlli);
– utilizzare un sistema di informazioni geografiche per valutare le esposizioni ambientali nelle aree residenziali;
– definire i dati di esposizione con fonti satellitari e terrestri;
– analizzare le associazioni tra esposizioni ambientali e rischio di malattia utilizzando spline cubiche e modelli di regressione logistica;
– considerare potenziali fattori di impatto come istruzione, status, età, sesso, altre malattie e mutazioni genetiche.

Ruolo DABC

L’Unità di Ricerca POLIMI – Design&Health Lab. DABC – offrirà una competenza unica a livello nazionale nel campo della mappatura e caratterizzazione degli spazi verdi e delle infrastrutture, consentendo così di interpretare quali caratteristiche degli spazi verdi nell’area di studio (chiusura arborea, accessibilità e uso del verde, tipologia di vegetazione), le interazioni sociali correlate e gli usi individuali possono essere rilevanti per ridurre il rischio di demenza.

Il Design&Salute. DABC offrirà un contributo nella valutazione delle modalità di reale accessibilità e fruizione degli spazi verdi e delle infrastrutture circostanti le residenze dei partecipanti allo studio, andando oltre la semplice estensione di tali aree verdi in prossimità dei soggetti, e tenendo conto anche delle implicazioni sociali e psicologiche di tale accessibilità.

Questi contributi chiave consentiranno di spostare l’attenzione dal consueto concetto di spazi verdi attorno alle singole residenze verso l’accessibilità e le caratteristiche degli spazi verdi, al fine di valutare quali fattori specifici legati allo spazio verde (maggiore attività fisica? diminuzione dello stress e dell’inquinamento atmosferico? cambiamenti nelle interazioni sociali? fattori psicologici?) rilevanti nell’eziologia e nella prevenzione delle malattie.

Partners

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (coordinatore), Università degli Studi di Catania