Soknopaiou Nesos Project V. Ceramics and Related Objects from Soknopaiou Nesos (Fayoum)

Clementina Caputo (responsabile scientifico)

L’idea di questo progetto nasce da una ventennale esperienza del PI come ceramologo del Soknopaiou Nesos Project (Università del Salento) a Dime (Fayum). L'intenso lavoro sul campo ha prodotto una considerevole quantità di materiale ceramico che Clementina Caputo ha avuto l'opportunità di analizzare in modo sistematico dal 2005. La rilevanza di questo materiale risiede non solo nella qualità e quantità delle produzioni e delle tipologie, sia egiziane che importate, ma anche nella loro presenza in contesti stratigrafici ben datati. Rispetto ad altri insediamenti contemporanei nel Fayum, e più in generale in Egitto, questo materiale ha il potenziale unico di svelare informazioni cruciali non solo sul ciclo di vita di questo insediamento, ma anche sulla rete commerciale regionale e transregionale in periodo greco-romano. La pubblicazione completa di questi dati, supportata da riproduzioni digitali all'avanguardia, completerà il quadro del commercio ceramico tra il Mediterraneo e il Deserto Occidentale egiziano.

Nel quadro degli Sustainable Development Goals (4, 9, 11), il recupero dei grey-data di scavo archeologico rappresenta un passo essenziale per la valorizzazione del patrimonio culturale. La connessione tra informazioni archeologiche e materiale ceramico consente di ricostruire dinamiche economiche e sociali antiche. La creazione di una rete di connessioni tra studiosi delle diverse produzioni del Fayum e dell’Egitto, in parallelo con quelle mediterranee, favorisce cooperazione, sostenibilità e condivisione della conoscenza.

Rirefimenti esterni:
American Research Center in Egypt (ARCE)
The Antiquities Endowment Fund (AEF)